Noi e l’attività fisica: un’indagine sui pazienti di Chiari e siringomielia. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti!

Una delle domande più frequenti che ci sentiamo fare dai pazienti di Chiari e siringomielia è: “Che tipo di sport/attività fisica posso fare?”. Ci sono gli sportivi che scoprono di avere la malattia e non si rassegnano all’idea di abbandonare il loro amato sport, e ci sono i pazienti anche non sportivi che vorrebbero trarre beneficio da un’attività fisica.

Oggi fra i nostri medici è sempre più diffusa l’idea che per curare le nostre patologie non ci sono solo gli interventi e i farmaci, ma che le terapie non farmacologiche (fisioterapia, osteopatia…) e le attività fisiche (sport e movimento in generale) sono fondamentali per migliorare lo stato di salute del paziente.

Tutti i medici concordano sul fatto che una attività fisica moderata sia importante per favorire la circolazione, mantenere l’elasticità dei movimenti e il tono della muscolatura, ma anche per scaricare lo stress. La maggior parte di loro consigliano il nuoto a dorso e le passeggiate, mentre sconsigliano categoricamente tutte le attività a rischio di traumi, il sollevamento di pesi e gli sport che prevedono contatti fisici violenti.

Spesso i pazienti non si accontentano di queste risposte e vorrebbero indicazioni più precise. Per questo, pur tenendo ben presente che dare indicazioni generali è impossibile, perché ogni paziente è un caso a se stante e richiede un programma di attività motoria “su misura”, abbiamo deciso di avviare un sondaggio su “Sport e attività fisica”.

Vi chiediamo di raccontarci in particolare:

  • che tipo di sport/attività fisica praticate o avete praticato prima e dopo essere stati diagnosticati,
  • le eventuali difficoltà che avete incontrato,
  • i benefici che avete avuto,
  • se siete seguiti da un fisioterapista o da un laureato in scienze motorie,
  • se avete degli interrogativi da porre a medici specialisti della riabilitazione.

Potete scriverci per posta o per mail ENTRO IL 10 FEBBRAIO 2013. Come al solito tratteremo le vostre informazioni nel massimo rispetto della privacy.

Il materiale verrà vagliato da un gruppo di lavoro coordinato dall’amico Riccardo Gramola, referente AISMAC di Savona, che ha particolarmente approfondito questo tema. In seguito sottoporremo le vostre osservazioni e domande ad alcuni specialisti e pubblicheremo le loro risposte sul sito, insieme a un estratto delle vostre storie.

E’ inoltre allo studio la realizzazione di un incontro specifico su questi temi (abbiamo già avuto la disponibilità di alcuni medici).

GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE!