La malformazione di Chiari e la siringomielia non sono, per fortuna, sempre invalidanti, ma in caso di necessità può essere utile conoscere le leggi che danno diritto ad accedere ad agevolazioni lavorative o scolastiche, contributi economici e altre facilitazioni.
Principali leggi di tutela delle persone disabili
La Legge 118/1971 definisce il concetto di invalidità in relazione alla capacità lavorativa della persona e istituisce le principali tutele a favore delle persone invalide. In base alla legge, “si considerano mutilati ed invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo (…) che abbiano subito una riduzione permanente della capacità lavorativa non inferiore a un terzo o, se minori di anni 18, che abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età“. L’accertamento della condizione di invalidità dà luogo a un giudizio che viene espresso in percentuali, da un minimo del 33% fino ad un massimo del 100%.
La Legge 104/1992, “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”, affronta la difficoltà d’inserimento sociale dovuta alla patologia o menomazione di cui è affetta la persona interessata, che viene tradotta nel concetto di handicap (poi superato da provvedimenti successivi, quali la Legge 227/2021, che adegua il linguaggio della legge 104 alle disposizioni europee, sostituendo il concetto di “handicap” con “stato di disabilità”, e il D.L. 62/2024 che completa l’attuazione della legge precedente). L’accertamento della condizione di handicap dà luogo a un giudizio che viene espresso in livelli di gravità: handicap grave (Art.3 comma 3) e non grave (Art.3 comma 1).
La Legge 68/1999, “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” “ha come finalità la promozione dell’inserimento e della integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato“. Lo strumento è la diagnosi funzionale della persona richiedente.
Come inoltrare le domande di accertamento
Sulla base delle leggi sopra citate, è possibile inoltrare all’INPS le domande di accertamento:
- dello stato di invalidità civile,
- dello stato di handicap/disabilità in base alla legge 104
- per l’inserimento nelle categorie lavorative protette in base alla legge 68.
Le domande possono essere presentate solo per via telematica e solo dal diretto interessato, in modo disgiunto o anche insieme, in modo da poter fare un’unica visita medico-legale presso la commissione INPS.
Le pratiche devono essere avviate da un medico di medicina generale o pediatra di libera scelta con la qualifica di medico certificatore.
Successivamente, con il codice identificativo della pratica rilasciato dal medico certificatore, occorre compilare la domanda vera e propria:
- autonomamente, tramite il sito dell’INPS
- oppure con l’aiuto di un patronato, CAF o equivalente.
A seguito della domanda, il richiedente riceverà un avviso da parte dell’INPS con giorno, ora e luogo per la visita in commissione.
I pazienti più gravi possono anche richiedere una visita a domicilio.
Oltre alle tre principali domande citate sopra, occorre inoltrare specifiche domande ai fini del riconoscimento dell’inabilità lavorativa parziale o totale e ai fini della richiesta dell’insegnante di sostegno. Anche in questi casi, è sempre consigliabile farsi seguire da un patronato.
La visita in commissione INPS
Il giorno della visita occorre portare con sé i documenti personali, la documentazione legata alla/e domanda/e e tutta la documentazione medica utile al riconoscimento dello stato di salute.
Per Chiari e siringomielia il riconoscimento del punteggio di invalidità NON avviene sulla base delle tabelle in dotazione all’INPS, in quanto si tratta di malattie poco conosciute e soggette a vari gradi di gravità. Pertanto, il punteggio viene assegnato sulla base delle condizioni generali del paziente e soprattutto delle sue capacità a svolgere le attività quotidiane.
Poiché è difficile che i medici legali dell’INPS che esaminano i richiedenti conoscano le nostre patologie, per ricevere una valutazione appropriata è fondamentale portare alla visita la relazione di uno specialista, scritta su carta intestata di una struttura pubblica, che descriva brevemente la malattia, riassuma la situazione clinica della persona e illustri le sue difficoltà nella vita quotidiana.
E’ anche possibile recarsi alla visita accompagnati da un medico.
Il responso della visita
Il responso della visita arriverà per posta (un responso per ogni accertamento):
- il verbale dell’accertamento di invalidità riporterà una valutazione espressa in percentuali, dal 33 al 100%. Con un punteggio inferiore al 33% non si viene riconosciuti invalidi e non si ha diritto a nessun beneficio,
- il verbale dell’accertamento dell’handicap (legge 104) riporterà una valutazione espressa in tre livelli di gravità: senza connotazione di gravità, handicap non grave (Art.3 comma 1), handicap grave (Art.3 comma 3).
- il verbale dell’accertamento per l’inserimento nelle categorie protette (L. 68) consisterà nel certificato di diagnosi funzionale.
Se non si è soddisfatti del responso della commissione, è possibile fare ricorso. Se le condizioni di salute si aggravano nel tempo, è possibile fare richiesta di aggravamento (non prima di 6 mesi dalla visita precedente).
Accesso alle categorie lavorative protette
Con una percentuale minima del 46% di invalidità è possibile rientrare nelle categorie protette: questo non significa ovviamente che sarà più facile trovare lavoro, ma che il lavoratore sarà maggiormente tutelato. Occorre tenere presente che le aziende con più di 15 dipendenti sono obbligate ad assumere persone appartenenti alle categorie protette in numero proporzionale al numero dei dipendenti.
Il punteggio del 46% non comporta il diritto automatico ad entrare nelle categorie protette, ma richiede di fare apposita domanda di valutazione funzionale, come prescritto dalla Legge 68/99. La valutazione avverrà nel corso della visita in commissione Inps.
Una volta ricevuta la valutazione funzionale, occorre rivolgersi a un Centro per l’impiego del territorio provinciale e rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, quindi presentare la domanda di iscrizione all’Ufficio specialistico L. 68/99 territorialmente competente in base alla propria residenza. Il richiedente verrà poi sottoposto a un’intervista di profilazione.
Ricordiamo ancora che oggi tutte le principali agenzie di collocamento hanno settori specializzati in collocamento mirato e, almeno nelle principali città, esistono agenzie esclusivamente dedicate al collocamento mirato.
Permessi e congedi lavorativi
I lavoratori dipendenti con condizione di handicap grave riconosciuto dalla legge 104 hanno diritto a permessi lavorativi di due ore al giorno o di tre al mese, frazionabili ma non cumulabili e al trasferimento di sede lavorativa, qualora possibile.
I lavoratori invalidi civili cui sia stata riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa superiore al 50% possono fruire ogni anno, anche in maniera frazionata, di un congedo per cure per un periodo non superiore a 30 giorni (D.L. 119/2011).
I genitori che assistono figli portatori di handicap grave hanno diritto al prolungamento del congedo parentale per la durata di 3 anni fino all’ottavo anno di età del bambino.
I familiari di persone portatrici di handicap grave hanno diritto a permessi lavorativi (3 giorni mensili anche frazionabili in ore) e a congedo straordinario retribuito di 2 anni.
Gli ultimi aggiornamenti in materia di permessi e di congedi per l’assistenza a persone disabili in situazione di gravità sono stati introdotti dal D.lgs n. 105/2022.
Altre agevolazioni lavorative
Con uno stato di handicap anche non grave (L. 104) si ha diritto alla scelta delle priorità tra sedi disponibili e precedenza in sede di trasferimento per i dipendenti pubblici con invalidità superiore ai 2/3.
Con punteggio maggiore del 67% si ha diritto all’esonero dalla reperibilità per la visita fiscale, a patto che il disturbo in atto sia connesso alle patologie che hanno determinato la riduzione della capacità lavorativa riconosciuta e salvo la possibilità di controlli concordati (circolare INPS n. 95 del 7/6/2016).
Con una percentuale minima dell’80% di invalidità è possibile anticipare la pensione di vecchiaia.
Agevolazioni scolastiche
Diritto alla concessione gratuita di ausili per bambini e ragazzi con condizioni di disabilità (molto utili per chi ha Chiari e/o siringomielia i banchi inclinabili).
Con uno stato di handicap anche non grave (L. 104) si ha diritto all’insegnante di sostegno per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado (previa apposita valutazione).
Indennità di frequenza per bambini e ragazzi di famiglie con redditi bassi (vedi “Contributi economici”).
Agevolazioni economiche e fiscali
Con un punteggio di invalidità minimo del 33% si ha diritto alla concessione gratuita di ausili.
Con punteggio maggiore del 66% si ha diritto all’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie.
Con punteggio maggiore del 67% si ha diritto a agevolazioni sui viaggi regionali (compatibilmente con il reddito).
Sempre con un punteggio maggiore del 67% si ha diritto alla Carta europea della disabilità o Disability card, che
- permette di certificare la propria condizione di disabilità presso tutti gli uffici pubblici, sostituendo a tutti gli effetti i certificati cartacei e i verbali,
- dà diritto all’ingresso gratuito o agevolato a musei e luoghi di cultura e alla fruizione dei beni e servizi convenzionati.
Con un punteggio del 100% più indennità di accompagnamento per incapacità a deambulare e gravità della patologia, si ha diritto ad agevolazioni per l’acquisto dell’auto.
Con uno stato di handicap anche non grave si ha diritto a:
- agevolazioni fiscali per l’acquisto di protesi, ausili e sussidi tecnici informatici
- agevolazioni fiscali in materia di auto per titolari di patente speciale con ridotte o impedite capacità motorie
- agevolazioni fiscali per l’eliminazione di barriere architettoniche
- detraibilità per l’acquisto di protesi e ausili
- agevolazioni fiscali per spese mediche generiche e di assistenza specifica.
Con uno stato di handicap grave si ha diritto a:
- agevolazioni fiscali in materia di auto anche per chi non ha patente speciale (serve il riconoscimento della grave difficoltà nella deambulazione)
- agevolazioni fiscali sulle spese sanitarie
- agevolazioni su successioni e donazioni.
Contributi economici
- Assegno mensile agli invalidi civili: le persone con un punteggio minimo del 74% e massimo del 99%, compatibilmente con i limiti di reddito, hanno diritto a un assegno mensile.
- Indennità di accompagnamento: le persone di qualsiasi età con un punteggio del 100% e mancata autonomia nella deambulazione o nello svolgimento degli atti di vita quotidiana hanno diritto a una indennità di accompagnamento, indipendentemente dal reddito (se la richiesta di indennità di accompagnamento si fa contestualmente alla pratica di invalidità, è importante ricordarsi di spuntare la apposita casella).
- Pensione di inabilità agli invalidi civili: le persone con un punteggio del 100% e il riconoscimento di una inabilità lavorativa, compatibilmente con i limiti di reddito, hanno diritto alla pensione di inabilità (art. 12 Legge 30 marzo 1971, n. 118). La pensione è destinata alle persone dai 18 ai 67 anni ed è compatibile con la prestazione lavorativa. Al compimento dei 67 anni la pensione di inabilità si trasforma in assegno sociale sostitutivo.
- Assegno ordinario di invalidità per persone con capacità lavorativa ridotta: le persone con capacità lavorativa ridotta a meno di un terzo (inabilità parziale) hanno diritto a assegno ordinario di invalidità, a patto di aver maturato almeno cinque anni di contribuzione e assicurazione di cui tre nel quinquennio precedente la data di presentazione della domanda. Non è richiesta la cessazione dell’attività lavorativa.
- Indennità di frequenza per i minori disabili: l’indennità di frequenza a scuole, centri di formazione, centri occupazionali o centri di riabilitazione viene erogata ai minori riconosciuti disabili e con un reddito non superiore a una cifra determinata (Legge 11 ottobre 1990, n. 289).
Per approfondimenti e risposte degli esperti:
- Pagina dello sportello legale dell’Osservatorio Malattie Rare-OMAR, sempre aggiornata e con approfondimenti su singoli argomenti, come ad esempio:
- Superabile.it
- Handylex.org
- Disabili.com
Associazioni nazionali per la disabilità:
- ANMIC – Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili
- FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
- ANDI – Associazione Nazionale Disabili Italiani