Dopo l’incontro del 21 novembre. Il messaggio del Presidente Aismac

Carissimi soci, carissimi amici,

desidero condividere con Voi la soddisfazione e il grande piacere che ho provato Sabato 21 Novembre per il successo dell’incontro “Medici – pazienti” che abbiamo organizzato a Torino per il decimo anniversario della vita di AISMAC.

Come sappiamo bene, c’è sempre una certa tensione prima di un evento come questo: la partecipazione dei medici invitati, l’adesione dei pazienti, la ricerca della sede dove si dovrà svolgere, la scelta di un buon buffet (perché no?), il timore di una fuga dei partecipanti prima della fine, sono tutti timori fondati.

Ma tutto si è svolto nel migliore dei modi: i medici presenti con la loro umanità oltre che con la loro scienza, i partecipanti interessati agli argomenti trattati, la serenità e il tono familiare che ha subito coinvolto tutti noi, il piacere di stare insieme fino alla fine, con un orario non proprio rispettato, i saluti affettuosi che ci siamo scambiati, veramente sinceri.

Un unico dispiacere: avere una sala bellissima ma da 120 posti, che purtroppo non ci ha permesso di accettare i pazienti di una lunga “lista di attesa”.

Le e-mail, le lettere che abbiamo ricevuto, i messaggi letti su FB ci hanno commosso: li abbiamo raccolti in un libretto e ci hanno ricompensato del lavoro fatto in questi anni, anche se la fatica si fa sentire alla nostra età, non proprio giovane.

Avete certamente letto nel programma gli argomenti, che sono stati sviluppati nelle presentazioni, che sarebbe un assurdo riassumere qui: vi avevamo anticipato che avremmo realizzato i video che sono adesso già pronti e che metteremo a vostra disposizione nel nostro sito entro fine anno.

Desidero solo sottolineare questi punti: gli impegni dei medici a collaborare con noi nei programmi che ho presentato nella mia introduzione (che vi invito naturalmente a vedere) e il mio pressante invito a tutti voi a dare il vostro aiuto all’attività della nostra e vostra Associazione, che ha bisogno di forze nuove e di impegno non di soldi ma di tempo e di buona volontà, per proseguire e affrontare altri 10 anni di vita.

Tanti cordiali e sinceri auguri di buon Natale e di un sereno Nuovo Anno da parte mia e di Paola.

Con affetto. Carlo Celada